Il Territorio

Il Territorio

Il territorio  attorno al Villaggio è una zona di notevole valore morfologico e paesaggistico situato all’estremità nord-orientale delle Prealpi Carniche. Ambienti naturali con caratteristiche molto diverse si sono formati in seguito all’azione dei corsi d’acqua e dei ghiacciai quaternari; questi hanno interagito, modellandolo, con un substrato costituito in prevalenza da dolomie e calcari mesozoici. Gli effetti sono evidenti nei gruppi montuosi, relativamente elevati per una regione prealpina, che svettano attorno la valle del Tagliamento e del Lago di Cavazzo, di cui Cesclans se ne può considerare il centro: M. Festa (m. 1055) e S. Simeone (m:1505) ad est e del M. Faeit con la cima più alta, M. Piciat (m. 1615),  ad ovest. Completano la visuale il M. Amariana (m. 1905), che materializza visivamente il Nord, ed i  M. Piombada (m. 1744) e M. Verzegnis (m. 1914) ad ovest. L’erosione glaciale lungo le valli principali ha generato piccole valli laterali sospese, visibili nelle zone vicine; l’effetto più evidente è dato dalla depressione che ora ospita  tre laghi naturali di origine glaciale che contribuiscono ad arricchire il paesaggio; due sono di piccola dimensione: il lago di Cornino, bellissimo per i colori riflessi dalle sue acque e il laghetto Minisini, sede di un interessante microclima e il Lago di Cavazzo che è il più vasto degli specchi d’acqua friulani (2200×800 m). La conca su cui si adagia è lussureggiante di vegetazione e protetta dai venti dei monti circostanti. Nei periodi estivi vi si pratica normalmente la balneazione.
La distribuzione della vegetazione è determinata dalle variazioni di alcune caratteristiche del clima, in primo luogo precipitazioni e temperatura. Suoli a diversi stadi evolutivi, le precipitazioni ben distribuite, temperatura e insolazione variabile fanno sì che nel breve tratto che porta dal Lago alle cime dei monti S.Simeone e Faeit , siano comprese fasce di vegetazione che normalmente si distribuiscono in territori ben più ampi. Dal Leccio, specie mediterranea, al bosco di Faggio e addirittura alla brughiera con Rododendro, Mirtillo e Larice: l’itinerario botanico è assai ricco e vario.